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Eva klotz: “paghiamo il riscatto a roma, 15 miliardi di euro per la libertà”

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eva klotz 2di LUIGI CORTINOVIS

La “pasionaria” dell’indipendentismo sudtirolese non ha certamente accusato il colpo della condanna per oltraggio al tricolore, inflittagli la scorsa settimane (unitamente ad un paio di colleghi di partito).

Domenica scorsa, ha dato vita ad una catena umana sul Brennero e ieri ha fatto dichiarazioni altrettanto forti, proponendo di pagare il riscatto per essere lasciati liberi dall’Italia.

Il Sudtirolo paghi 15 miliardi di euro a Roma come una sorta di riscatto per avere la propria indipendenza”. Eva Klotz ha rilanciato una sua proposta di liquidare la parte dell’indebitamento dello Stato italiano che in percentuale spetterebbe alla Provincia autonoma di Bolzano, “che a questo punto sarebbe libera e potrebbe andare per la sua strada”. “Un futuro senza l’Italia – secondo Klotz – sarebbe di certo migliore, visto che il rating della Provincia di Bolzano è quasi ai livelli della Germania”.

Pagare il riscatto all’Italia, la parte di debito pubblico che spetterebbe ad una certa area della penisola, è anche una vecchissima idea di Giancarlo Pagliarini, che la lanciò ai tempi in cui era esponente di spicco della Lega Nord, negli Anni Novanta. Proposta che cadde nel vuoto.

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3 COMMENTS

  1. Anche se prendessimo in carico tutto il debito pubblico non ci lascerebbero andare.
    Faccio due conti: la spesa per interessi sul debito pubblico è di circa 100 miliardi (salita in breve tempo dagli 80 che era nel periodo pre-Monti). Il residuo fiscale della Padania è di 100 miliardi. Senza i nostri soldi l’italia fallisce nel giro di 40 ore, ma purtroppo l’italia sfrutta la Padania anche in altre forme.
    I posti pubblici padani sono affidati in via esclusiva a magnagreci, con l’indipendenza sarebbe tutta gente che dovrebbe tornare a casa senza lavoro….la mafia, la n’drangheta e tutte quelle società che governano l’italia e prendono le decisioni per lei da tempo si stanno espandendo in Padania, credete che mollino la gallina delle uova d’oro. Infine la previdenza sociale. Al sud ci sono le false pensioni d’invalidità, le pensioni sociali, le pensioni d’oro degli ex manager pubblici, le pensioni dei dipendenti pubblici, il lavoro in nero, al nord ci sono i versamenti di contributi sociali di quelli che lavorano: se ci stacchiamo tutti quei pensionati meridionali chi li mantiene?

  2. bene o male è quello che ho detto nel mio primo articolo, solo che mi sono spinto anche oltre, consapevole del fatto che tanto il debito lo paghiamo tutto noi già ora e gli altri provvedono solo ad aumentarlo a danno nostro, mi sono spinto a dire che sarebbe un affare anche lo prendessimo in carico tutto, pur di essere liberi. Se prendiamo in carico la nostra quota parte non ci lasceranno mai liberi, perchè sanno bene che già ora paghiamo di più della nostra quota parte, paghiamo tutto!

    https://www.miglioverde.eu/come-fare-la-secessione-istruzioni-per-tosi/

    • Effettivamente con un surplus fiscaleoltre i 50 mld anui la Lombardia potrebbe accollarsi una quota ingentissima di debito italiota pur andaresene – anche in forza del fatto che avrebbe certamente un rating AAA visto che il raporto deficit/PIL sarebbe vicino ad uno stratosferico (da fare impallidire la Svizzera) +15% (surplus) circa.

      Purtroppo, ciò detto rimarrebbe l’ostacolo di convincere buona fetta dei Lombardi (Padani, whatever…) ad andarsene…. Non solo, a Roma verrebbero a mancare comunque i 50 mld e oltre di surplus fiscale Lombardo, il che significherebbe bancarotta the day after, per fallitaglia. Infatti, anche se con uno stock di debito pubblico ben minore (grazie al regalo Lombardo-tiroese…) il defeicit statale rimarrebbe intatto. Anzi, aumenterebbe di quei 50 mld (annui) come minimo, il che significherebbe un deficit/PIL ben oltre il fatidico 3%. Salari pubblici et similia sarebbero immediatamente a rischio, causa amanchi di casghflow difficilmente finanziabili, evelocemente, sui mercati attuali. Quindi, Sudde comincerebbero a menare le mani come solo loro san fare…

      Insomma, anche fargli il regalo ipotizzato dalla ottima Eva Klotz, a fallitaglia nun basterebbe. Certo, lo si può usare, il regalo debito, come arma negoziale, ma rimane il grosso problema di arrivarci (come?), a quel tavolo negoziale.

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