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Il covid-19 in circolo dall’anno scorso? lo avevamo scritto a maggio!

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di LEONARDO FACCO

La scorsa settimana, sulla stampa igienica, viene riportata questa «clamorosa notizia»: “Una ricerca dell’Istituto dei Tumori di Milano e dell’Università di Siena, condotta su soggetti sani arruolati per lo screening per il tumore al polmone, ha retrodatato a settembre 2019 la circolazione del virus in Italia recuperando i “vecchi” campioni di 959 persone, raccolti tra settembre 2019 e marzo 2020, e analizzandoli: gli anticorpi contro Sars-CoV-2 sono stati  nell’11,57% del totale, anche  campioni raccolti a settembre 2019. Questo vuol dire che sarebbero 7 milioni di italiani contagiati a fine marzo 2020: numero molto vicino alle stime dell’Imperial College, che parlavano di 5,9 milioni di contagiati al 28 marzo”.

La dottoressa, nonché chirurga, Silvana DE Mari ha commentato così: “Questo vuol dire due cose: la prima è che i contagiati sono moltissimi, e quindi il tasso di mortalità è molto più basso di quanto normalmente è considerato. Il dato di una mortalità dello 0,05% per gli under 70 ipotizzato da uno studio dell’OMS molto contestato sembra il più vicino alla realtà. La seconda deduzione, ancora più spettacolare, è che il virus ha circolato serenamente per mesi senza alcuna chiusura e non ce ne siamo accorti. Siamo anche sopravvissuti”.

Per chi scrive, nulla di nuovo. Non solo lo abbiamo riportato nel libro Coronavirus, Stato di paura, a Maggio, quando uscì, ma lo avevamo fatto riportando le parole del dottor Pasquale Bacco, fondatore de l’Associazione l’eretico. Medico, specialista in medicina legale, operatore presso la Procura della Repubblica e manager per lo sviluppo di Meleam, una società per azioni con sede legale a Roma. Docente di Igiene del lavoro presso la facoltà di Economia e Commercio, Bacco durante un’intervista su un canale Youtube[1] molto popolare ha fatto affermazioni perentorie in merito a come sia stata gestita tutta la vicenda del Coronavirus, ben prima che venisse scoperto il famoso “paziente 1” in quel di Codogno. Riassumiamo i passaggi più importanti delle sue rivelazioni, che non possono che lasciare con l’amaro in bocca il lettore, svelando la sequela di scelte assurde che il governo (e il suo famoso comitato tecnico scientifico) hanno deciso di implementare. Raccontava il dottor Bacco:

  • Ad inizio Febbraio abbiamo esaminato il sangue di 7038 persone in tutta Italia ed abbiamo riscontrato la presenza di una enorme quantità di soggetti positivi al Covid. A Brescia, ad esempio, lo era il 49% delle persone testate, tra le quali il 74% mostrava la presenza di immunoglobuline G come memoria immunitaria, il che significa che non erano infezioni recenti, ma che risalivano ad almeno tre mesi e mezzo prima.
  • I primi casi sono con certezza di Ottobre. Per chi vuole approfondire, lo studio è a disposizione di chiunque sul sito. Abbiamo utilizzato tre test: uno italiano, uno cinese ed uno canadese.
  • Il noto virologo che vedete tutti in televisione, quando lo incontrai e gli mostrai i dati, mi disse che no, secondo loro a Brescia i dati dicevano che le infezioni erano al 2%. A distanza di mesi i nostri dati si stanno confermando tutti e ora abbiamo iniziato a collaborare con le Università di Napoli, Bari e Milano perché a Settembre faremo altri studi.

SE VOLETE, ASCOLTATELO DALLA SUA VIVA VOCE

https://www.youtube.com/watch?v=c8czMPZdAU8

ANCHE QUI AVEVA RIBADITO QUESTI ED ALTRI CONCETTI, MA LA DEMOCRATICISSIMA YOUTUBE HA CENSURATO IL VIDEO:

https://www.youtube.com/watch?time_continue=382&v=UT7fK4sACtw&feature=emb_title.

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2 COMMENTS

  1. Come si spiega il picco dei morti arrivato solo a marzo? E la mancata immunità di gregge visto i 3 mesi di libera circolazione del virus? Non è che quei test non sono così specifici e han visto in altro coronavirus?

    • Il picco dei morti di Marzo è frutto dei protocolli folli, ed errati, adottati in Italia, con ospedalizzazioni, lockdown tra infetti (case di cura) e intubazioni. Sull’immunità di gregge sono usciti proprio recentemente altri studi che confermano che esiste eccome. Infatti, ben sapendolo, hanno trasformato i contagiati (al 95% asintomatici) in untori, per mantenere viva la narrativa del terrore.

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