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Tutte le ragioni per cui l’italia va disfatta

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itagliadi GIAN LUIGI LOMBARDI CERRI

Voglio qui discutere sulle principali cause che hanno fatto dell’Italia un paese che non non è mai stato, e non sarà mai, nazione e che come Stato finirà per spaccarsi in tempi molto brevi in quanto tecnicamente irrecuperabile.

1.- Mancanza di governi validi – Sono decenni che l’Italia non mette insieme governi validi e che  quelle poche volte che ci è riuscita (magari parzialmente e per caso) l’opposizione ha fatto di tutto per impedire che venissero realizzate cose utili alla collettività. Da sempre i politici giocano al gioco “levati tu che mi ci metto io” a prescindere da qualsiasi altra considerazione.

2.- Facile corruzione – Poiché, come si è detto, ai politici non interessa il bene dello Stato, ma solo il bene proprio, la corruzione è stata generata dalla impellente necessità di crearsi degli amici, a qualsiasi prezzo, amici che agevolassero la rielezione. La folle paura del politico è quella di rischiare di “andare a casa”. Da qui la prontezza a pagare e a farsi pagare.

3.-Mancanza di Leggi chiare – Le leggi vigenti in Italia sono quanto di più ambiguo si possa mettere insieme. Questo per permettere ai detentori del potere di “cavarsela sempre”. Tanto per rispettare (alla rovescia) il dettame: “Non è ammessa l’ignoranza della legge”.

4.-Incapacità di reazione finanziaria – Ormai gli italiani ricchi, o meno ricchi che siano, i propri risparmi tentano con ogni mezzo di metterli all’estero o, almeno , in titoli stranieri, grazie alla consolidata fiducia nel governo, nei burocrati ed in tutto ciò che sa di italiano. La capacità di reagire, con mezzi propri ad “incursioni” finanziarie cala di giorno in giorno. Poichè nessuno vuole rischiare un euro sugli incapaci che ci governano.

5.- Facilità di ingannare la gente a parole – Lo sport nazionale, di chiara origine mediterranea, è quello di sostituire i fatti con le parole. Con un completamento: cercare di ingannare e non di convincere. Ormai, quindi, la via più semplice per il cittadino è di credere il contrario di quanto il potere va affermando.

6 .- Assenza di un sentimento nazionale – Il sentimento “nazionale” non è sparito: “non è mai esistito”! Pertanto di quanto avviene fuori della propria Regione, e quindi su scala statale, non interessa proprio niente, a nessuno. E’ inutile che continuino a menarla con la bandiera tricolore . E’ la bandiera di una “potenza straniera”  come appariva la bandiera spagnola ( e i comportamenti connessi) ai tempi di manzoniana memoria. Controprova recente. Controllate la provenienza di tutti, proprio tutti i magistrati che a Milano si fanno clamorosamente e reciprocamente le forche, dopo aver perseguitato i lombardi in tutte le maniere.

7.- Dominio stupido di  Roma – Roma domina “capoccia”, nella maniera più stupida che si possa immaginare. E questo la gente lo ha presente in maniera crescente. Cattiveria nelle leggi, cattiveria nelle regole, cattiveria nelle applicazioni a conferma che per i romani i popoli italiani, specie quelli del nord, sono solo da odiare e da sfruttare per un diritto millenario.

8.-Invasione preordinata da arabi – L’invasione preordinata degli extracomunitari, da una potenza straniera, contribuisce in modo importante al disfacimento non dell’inesistente unità nazionale, ma dell’unità dello Stato ( volesse il cielo che questa unità salti al più presto).

9.- Perchè la cospirazione anti B.? – La cospirazione anti B. ha portato gli sfruttatori-reggitori ad occuparsi di un solo problema (tra l’altro di scarsissima importanza) distraendo l’opinione pubblica da ben altri problemi che, probabilmente, sono incapaci di risolvere.

10.- Mentalità contorta meridionale – La contorta mentalità meridionale, volta esclusivamente a dimostrare di essere più bravi nell’arte di imbrogliare gli altri, rappresenta la ciliegina sulla torta di un disfacimento totale.

Non c’è quindi da meravigliarsi se l’ Italia è in crescente disprezzo nel resto del mondo e che nessuno vuole investire un centesimo su di lei, nella quasi certezza di essere “fottuto”.

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4 COMMENTS

  1. Che l’Italia sparisca è inevitabile, la storia ce lo insegna. Il problema è nel quando, perché se spariva 20 anni fa, adesso stavamo tutti meglio, se sparisce oggi, ci ha distrutto metà economia e non ce la passiamo bene, se sparisce tra 1 anno qui rimane un deserto economico, tipo dopo la seconda guerra mondiale.

  2. tutto kondivisibile …
    tranne il taglio della penisola italiana ke la forbice indika nella foto… non korrisponde territorialmente alle aspirazioni indipendentiste cisalpine dello Stato Padalpino ke auspikiamo …

  3. Ti fornisco , ma già le conosci, le basi dell’italianità media.

    1) siam tutti uguali.
    2) volemose bene.
    3) tirammo a campà.
    4) tengo famija.
    5) accà nisciuno è fesso.
    6) o franza o spagna, purché se magna.
    7) chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato, scurdammoce o passato.

    Potrei continuare, ma queste sono le basi della costituzione reale, applicata quotidianamente, dai sudditi italiani che subiscono la costituzione post-bellica infarcita di idiozie social-democristiane.

    Con un’ossatura civica del genere non si va lontani.
    Si diventa tutti straccioni.

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