di LEONARDO FACCO
“Quando vedete che per produrre avete bisogno di un permesso da chi non produce, quando vi rendete conto che il denaro si dirige verso chi sa gestire rapporti politici e non verso chi commercia, quando vedete che gli uomini diventano più ricchi rubando e costringendo piuttosto che lavorando e che le leggi proteggono loro da voi e non voi da loro, allora capirete che la società è condannata”. Lo scrisse Ayn Rand, autrice de "la Rivolta di Atlante", un best seller che ha mirabilmente raccontato i disastri dello statalismo. Le parole della scrittrice-filosofa di origine russa, fuggita dal bolscevismo, suonano attualissime nell'Italia di oggi, in cui vivere a sbafo è uno stile di vita, in cui il capitalismo clientelare è un modus pensandi, dove il socialismo-democratico è il lume regolatore di qualsiasi governo si succeda a Palazzo Chigi.
Ci sono due notizie di cronaca, che dipingono realisticamente Pulcinelland. Questi:
1- Nel 2013, il 43% delle
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