di ROBERTO GIURASTANTE
Dopo la manifestazione di Trieste Libera a Vienna e la messa in mora del Governo e delle autorità italiane, non potevano mancare naturalmente le reazioni da parte del sistema di potere locale che da 60 anni domina indisturbato la città dall’alto di una rete di corruttele inscalfibile e garantita dallo Stato occupante.
Stiamo parlando di una classe politica pienamente responsabile del progressivo annientamento economico, ambientale, sociale dell’ex perla del Mediterraneo. La città-porto della Mitteleuropa con i suoi cantieri, trasformata in comoda discarica di Stato per l’Italia. Inquinamenti dovunque. Dal Carso, paradiso naturalistico saccheggiato dalle ecomafie italiane, al porto internazionale ridotto a scalo di terzo livello per non disturbare i traffici marittimi italiani. Una classe politica di imbelli, frutto di una feroce selezione negativa dei quadri, che ha lavorato e lavora per distruggere l’economia di Trieste mettendosi a disposizione d
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