di MARIETTO CERNEAZ
Basta spulciare con attenzione e, alla fine, ci si accorge che dietro le boutade trionfalistiche del governo c'è sempre il trucco. La notizia di oggi, che campeggia su Tg e stampa tutta, è questa: "Rinviata di tre mesi l'entrata in vigore dell'aumento Iva". A parte che - come per l'Imu - siamo bel lontani dall'aver scampato il pericolo dell'incremento della tassa, c'è però di peggio che i contribuenti devono sapere.
Come riporta blitzquotidiano.it "a leggere il testo del decreto appena firmato dal Consiglio dei ministri si scopre che è stato deciso anche un aumento dell’acconto Irpef al 100%. A novembre, quando si versa l’anticipo dell’acconto sull’imposta sulle persone fisiche, i contribuenti non dovranno più versare il 96% delle tasse dovute per l’anno successivo, ma l’intero ammontare, il 100%. Fino a oggi infatti la parte rimanente andava versata a giugno".
L'acconto Irpef - che di per sé è un abominio giuridico-tributario - era st
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