di GIANMARCO LUCCHI
Un mese fa l’Italia è finita nel mirino della UE per la “mancata regolarizzazione dei pagamenti delle multe latte pregresse”. Nonostante commissioni, relazioni, indagini che si sono susseguite in quantità nel corso degli anni, siamo tornati al punto di partenza: la Commissione Europea pretende dall'Italia il recupero dei soldi dai produttori che hanno splafonato le quote latte e le multe riguardano il periodo che che va dal il 1995 e il 2009, per una cifra che la Ue stima in 1,4 miliardi. Il significato è chiaro: molti allevatori avranno fra breve da pagare cifre anche milionarie pretese attraverso Equitalia, e per molti di loro non ci sarà altra prospettiva che la perdita dell'azienda.
La giustificazione addotta da Bruxelles sembra posta in termini di “concorrenza sleale nei confronti dei produttori europei e italiani” che invece sono in regola con i pagamenti. Eppure chi si oppone a questi pagamenti è sempre stato convinto di dimostrar
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