di CLAUDIO ROMITI
Con l'arrivo di Gianlugi Paragone su La7, il tasso di cospirazionismo finanziario di questa sinistra rete si accresce notevolmente. Non bastavano Santoro e Formigli a tentare di aprirci gli occhi circa le presunte devastazioni commesse in nome e per conto dell'euro dai cattivoni delle banche. Si sentiva francamente la mancanza di un ignorante economico delle dimensioni ciclopiche come l'ex direttore de " La Padania". D'altro canto, pur non potendosi esprimere al meglio delle sue possibilità per ovvie ragioni di equilibrio politico, avevamo già ampiamente saggiato la sua evidente vocazione a fare il masaniello in Rai. Ma nella rete di Urbano Cairo egli sembra poter dar sfogo, senza limiti imposti dall'alto, a tutta la sua vasta gamma di sciocchezze allo stato puro.
Peraltro, è sufficiente sorbirsi il breve spot con cui introduce il suo talk per rendersi conto dell'immensa cialtroneria economico-finanziaria del personaggio. In breve sostanza, il Paragone pensie
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