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Schiavitù individuale e schiavitù collettiva: leggere “autodeterminazione”

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di PAOLO L. BERNARDINI Amari sono i tempi in cui occorre scrivere del principio di autodeterminazione dei popoli, e di un popolo in particolare: nel caso di specie, quello veneto, inteso estensivamente, e non etnicamente, come i cittadini residenti nella regione Veneto, in parte, ma solo in parte, coincidenti con il popolo veneto storicamente inteso. Amari perché se dell’autodeterminazione occorre scrivere, vuol dire che di fatto, prima che di diritto, essa viene negata. Il principio, o diritto, di autodeterminazione di un popolo, come di un individuo, è auto-evidente. Negarlo vuol dire co-onestare la dittatura, ovvero la schiavitù di un popolo intero, o altrimenti l’istituto della schiavitù stessa, nel caso dell’individuo. La schiavitù dell’individuo è da tempo abolita in ogni diritto vigente. Vogliamo mantenere quella di un popolo? Un popolo è una collettività più o meno definita e definibile di individui – la “nazione” di Renan, ovvero “un plebiscito d
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