di REDAZIONE
Gli accordi siglati tra Ucraina e Russia hanno fatto chiarezza sull'orientamento che il presidente Victor Yanukovych darà alla sua politica estera almeno sino alle elezioni previste nel 2015. Con l'importante sconto sulla bolletta del gas e i sostanziosi finanziamenti in arrivo dal Cremlino, la Bankova ha evidentemente deciso che la partita con l'Unione europea può tranquillamente essere sospesa. La road map per l'eventuale firma dell'Accordo di associazione con Bruxelles nella primavera del 2014 non è per Kiev così urgente e nonostante lo spiraglio lasciato aperto dalle Ue, è difficile immaginarsi che Yanukovich compia un'ulteriore giravolta.
Di questo sono convinti gli analisti ucraini, che hanno valutato positivamente l'intesa raggiunta in Russia dal punto di vista economico, anche se è ancora tutto da stabilire il peso politico. Certamente, come ha notato il direttore del centro Penta Volodymyr Fesenko, gli interessi di Yanukovich e Putin si sono incontrati
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