di LEONARDO FACCO
C'è veramente da rimpiangere Edmondo Bernacca! Il colonnello che, 50 anni fa, dava le previsioni del tempo non pretendeva che i suoi ascoltatori fossero una setta di invasati climatici, di adoratori della dea Gaia, di psicopatici criminali che odiano l'umanità. Dietro al barometro analogico del conduttore in divisa, c'era chi "contro il logorio della vita moderna si beveva un Cynar in mezzo al traffico", anziché propagandare un demenziale progetto ideologico, funzionale al nazicomunismo planetario, che insiste nel farci credere che se non torniamo a vivere nelle caverne il pianeta imploderà su sé stesso.
Oggigiorno, ahinoi, i Bernacca e i Calindri sono stati sostituiti dalle "meteorine" e da una stupidella ignorante svedese che va raccontando che "la nostra casa brucia". L'agenda mondialista green-arcobaleno è portata avanti da una masnada di utili idioti, cresciuti e lobotomizzati nelle madrasse della scuola pubblica, che pretendono che noi si smetta di