di MATTEO CORSINI
"Tutti debbono contribuire alla spesa pubblica perché il fisco è un momento di redistribuzione ed equità". Ancora una volta Attilio Befera, direttore dell'Agenzia delle entrate, si è fatto prendere da quella che io definisco la sindrome del vigile urbano. Si tratta di un atteggiamento che ho riscontrato più volte nei vigili, i quali non si limitano a sanzionare le infrazioni al codice della strada (spesso quelle definite tali solo per rimpolpare le casse dello Stato e dei comuni, ma che non comportano alcuna reale pericolosità per l'incolumità di alcuno), ma si sentono in dovere di assumere anche un atteggiamento paternalistico e moralista nei confronti del sanzionato. Una cosa che difficilmente mi è capitata quando ho avuto a che fare, per esempio, con i carabinieri. E se uno arriva a rivalutare (seppur in senso relativo) i carabinieri…
Ecco: che Befera si senta di andare oltre il già discutibile articolo 53 della costituzione – quello che sancisce
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