di MICHELE STAMERRA
Chiunque sia in grado di vedere la foresta e non solo un gruppetto di alberi dovrebbe aver capito, che, delineandosi nella fase estrema dell'accanimento giudiziario contro Silvio Berlusconi, un palese omicidio politico, il vero golpe non lo stanno attuando uomini legati a fumose organizzazioni segrete come fu la P2 di Licio Gelli, additata da una massa informe e conforme alle risibili teorie complottiste che volevano l'associazione para-massonica di Gelli come una bomba programmata da Giulio Andreotti pronta a deflagrare nel tanto vituperato "golpe borghese" teso a ricondannare l'Italia nella tenaglia di un potere autoritario e dittatoriale.
In un momento di crisi identitaria e sociale, prima che economica, si tende (ahinoi), a non considerare che i veri golpe che hanno sovvertito l'ordine democratico delle istituzioni italiane, sono stati condotti da una magistratura malata, lenta, pasticciona, incapace a condannare i ladri di polli, ma avida di intercettare
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