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La “presunzione fatale” delle buone intenzioni di bernanke

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di MATTEO CORSINI "Ciò che sappiamo è che la banca centrale del Paese economicamente più importante al mondo nel 1929 era essenzialmente senza leader e priva di esperienza. Questa situazione portò a decisioni, o non decisioni, che avrebbero potuto non essere prese nel caso vi fosse stata una migliore leadership o una struttura istituzionale più centralizzata." Queste parole di Ben Bernanke sono un po' datate: risalgono al 2002. Bernanke, allora professore all'università di Princeton, entrò in quell'anno tra i membri del Board of Governors della Federal Reserve, di cui, come è noto, divenne presidente nel 2006. Da buon neo-keynesiano, Bernanke è tra coloro che attribuiscono non già alla Fed degli anni Venti, bensì a quella del dopo 1929 la responsabilità principale della Grande Depressione. Ciò che trovo interessante, nelle parole che ho riportato, è la parte conclusiva. Secondo Bernanke (grande ammiratore del presidente F. D. Roosevelt e del New Deal) la Fed dimost
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