di MAURO MENEGHINI
I parlamentari europei hanno votato a favore dell’aumento dei compensi a partire dall’anno 2012. Compresi i leghisti (come da documento allegato sotto) E’ ora che gli Stati membri e i contribuenti europei si riprendano il controllo su queste anomalie, normali per i palazzi romani, ma sintomo di corruzione e mal governo per il resto del mondo.
Questa notizia, naturalmente trascurata dai media, approvata dal Parlamento europeo prevede un aumento degli emolumenti per gli euroburocrti dello 0,8%. Per maggior esattezza la norma è retroattiva per pensioni e stipendi dal 1 luglio 2012.
La cosa irrita non poco. Non tanto per i valori assoluti. I 3.000 euro d’aumento per i commissari europei sono nulla di fronte al compenso minimo di 180.000,00 € all’anno che continuano a percepire anche per i tre anni successivi all’incarico. (La commissione europea garantisce ad ogni suo ex membro per tre anni importi fra il 40 ed il 65% dello stipendio originale per
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