Cup: una “stella rossa” per l’indipendenza basca

di  SALVATORE ANTONACI Da qualche tempo la principale incombenza di politici ed amministratori del partito popolare spagnolo e della sua succursale catalana sembra essere diventata quella di attaccare a testa bassa ed in ogni sede, istituzionale o mediatica che sia, i rappresentanti delle CUP (Candidature di Unità Popolare), cartello di associazioni della sinistra radicale espressione dell’ala indipendentista più intransigente. Con una ostinazione che rasenta l’ossessione, i primi tentano di far passare nella pubblica opinione l’equivalenza di quest’ultima forza politica in grande ascesa con Harri Batasuna, il  partito basco, messo fuorilegge dallo stato spagnolo,  braccio politico della famigerata ETA. Tanto accanimento sarebbe degno di miglior causa, soprattutto perché l’apologia del terrorismo non ha mai trovato estimatori presso questi fautori di un socialismo municipalista che miscela democrazia partecipativa, uguaglianza di genere, anticapitalismo ed ecologi