di LEONARDO FACCO
Non ricordo nemmeno più quante volte ho citato, nelle piazze, il corposo libro "I medici nazisti", di Robert Jay Lifton. Oppure, i richiami che ho fatto pubblicamente al mancato rispetto del "Codice di Norimberga". I covidioti ridevano. I manganellatori di Stato sogghignavano. I giornalisti bollavano come "fuori contesto" ogni affermazione.
Come sempre, noi resistenti avevamo ragione! Lo conferma un voluminoso rapporto (74 pagine a due colonne e quasi 900 voci bibliografiche) pubblicato dalla rivista medica The Lancet il 18 novembre scorso, intitolato “Medicina, Nazismo e Olocausto”. Se ne è accorto anche "l'Huffington Post", che ne parla in un suo articolo. Riportiamo qualche passaggio:
"[Lo studio] è un prodotto di indiscutibile interesse culturale per la comunità medica mondiale, ma anche per storici e intellettuali che riflettono su come l’insegnamento della storia, di quella più tragica in particolare, può migliorare la qualità morale ed