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Il referendum svoltosi domenica scorsa in Crimea sembra ispirare i separatisti europei, in particolare i fiamminghi. A poche ore dall’esito della consultazione, il quotidiano belga De Morgen ha dedicato ampio spazio alle teorie di Remi Vermeiren, ex-presidente della banca KBC e leader del gruppo De Warande, presentate in un libro pubblicato la settimana scorsa dall’editore Peckelmans. Attivo dal 1986, De Warande è un think tank che riunisce imprenditori e personalità di spicco del mondo economico delle Fiandre, accomunati da simpatie separatiste, una mini-Confindustria in salsa fiamminga che si era già fatta notare nel 2005, con la diffusione di un discusso Manifesto per le Fiandre indipendenti in Europa.
Secondo i membri del gruppo, per far implodere il Belgio così come lo conosciamo e dare vita a tre stati indipendenti basterebbe il voto del parlamento delle Fiandre, oggi una delle tre regioni federali del paese. In questo senso, Vermeiren ricorda il p
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