Il dio stato ha al suo servizio un’enorme quantità di sacerdoti

di PAOLO L. BERNARDINI Che cosa comporta l'aver sostituito Dio con lo Stato? Di questa sostituzione ho già parlato in queste pagine. Naturalmente, però, si tratta di un argomento che per la sua importanza deve essere ulteriormente sviluppato. Cercherò di farlo ora, e in due interventi successivi. Non certo per esaurire l'argomento, ma per offrire, più che altro, spunti per la riflessione, ed eventualmente per aprire una discussione. Il processo di secolarizzazione, in fondo, per tanti aspetti, è un processo di ri-appropriazione, occorre dire, almeno nel momento in cui tocca la Chiesa cattolica (e non in generale tutte le religioni). Sappiamo bene come nei secoli degli esordi la Chiesa si sia appropriata di figure e gerarchie romane (una per tutti, il Pontifex) e abbia allo stesso tempo “tenuto fede”, espressione adeguatissima, a dottrine necessariamente anti-statalistiche, nella misura in cui, almeno, la “persona” e la sua “dignità” sono poste al centro del disc