di CLAUDIO PREVOSTI
In tempi di crisi si fà quel che si può per risparmiare, e ad un paio di scarpe nuove si preferisce tirare fuori le care e vecchie calzature dell'anno precedente e rimetterle a nuovo grazie all'abilità dei calzolai che negli ultimi anni, nonostante la crisi economica, hanno visto il loro lavoro aumentare sempre di più. Soprattutto i così detti calzolai 'riparatorì, quelli che tolgono le suole e i tacchi e li sostituiscono, ripuliscono le superfici, tagliano, incollano e infine lucidano facendo tornare le nostre scarpe come nuove. «Sono 25 anni che faccio questo lavoro -racconta all'Adnkronos Lorenzo Tutone, un noto calzolaio di Firenze nord- e devo ammettere che con la crisi le riparazioni sono aumentato moltissimo. Le riparazioni più richieste sono quelle ai tacchi delle donne e degli uomini e nell'ultimo periodo c'è stato un aumento di richieste anche per la sostituzione delle suole delle scarpe». «Per noi la crisi è stata in un certo senso positiva
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