di REDAZIONE
L'indipendentismo è un fiume che scorre ovunque nel mondo. Mentre in Bosnia, la campagna elettorale per le prossime elezioni d'autunno è in corso, sul fronte dell'altra entità che compone la Bosnia-Erzegovina, nella Repubblica Srpska - come ha scritto Gabriella Tesoro su http://it.ibtimes.com) - "abitata in maggioranza da serbi, si stanno creando nuovi tumulti. Toccata quasi per nulla dalle rivolte che hanno coinvolto la Federazione croato-musulmana, il presidente della Repubblica Srpska, Milorad Dodik, ha ben pensato di prendere in esempio il caso della Crimea per millantare un'ipotesi di secessione di Banja Luka da Sarajevo.
Già in passato, Dodik aveva più volte ribadito la voglia di indire un referendum sull'indipendenza della Repubblica Srpska dalla Bosnia-Erzegovina, con conseguente annessione alla madre patria, la Serbia. Un po' come accaduto con il voto in Crimea, definito dal leader serbo bosniaco "legittimo e democratico, nonché in conformità co
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