La volpe e l’iva, avanti così fino al coma irreversibile

di COSTANTINO de BLASI Così alla fine il fantomatico aumento dell’iva è arrivato. Gli italiani, già vessati da balzelli e scadenze fiscali (49 solo ieri), dovranno sopportare anche il forse definitivo colpo di grazia ai consumi. Avanti così fino al coma irreversibile di un Paese vittima di scelte di politica economica sempre sbagliate. All’’aumento dell’iva si arriva per due motivi e con due protagonisti, artefici di una pantomina surreale e indecente. Stressato dall’imminente decadenza da senatore, forse mal consigliato da falchi, pitonesse e altri animali da zoo, la volpe, il sig. BS, ha tentato il più improvvido degli azzardi: far dimettere dalla carica pubblica tutti i suoi parlamentari, in una versione potenziata e clownesca della secessione dell’aventino. Un bluff vista la inconsistenza giuridica di dimissioni consegnate ai capigruppo. Come se un redattore che volesse dimettersi dal giornale scrivesse le proprie dimissioni alla tipografia. Berlusconi