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MILANO – Lega Nord divisa dopo la sconfitta alle elezioni comunali 2013: l’ultima speranza era Giancarlo Gentilini a Treviso, ma anche il “sindaco sceriffo” non ce l’ha fatta. Roberto Maroni imputa le ragioni della sconfitta alle continue liti interne: sul Corriere della Sera annuncia “via gli avvoltoi”.
Ma chi sono gli avvoltoi? Un retroscena di Rodolfo Sala su Repubblica fa nome e cognome: Flavio Tosi. Scrive Sala che i caporioni della Lega (Maroni, Calderoli ma anche il governatore veneto Luca Zaia) sarebbero stanchi dell’atteggiamento dittatoriale di Tosi (o si è con me o si va fuori dal partito). Un comportamento che avrebbe spaccato la Lega persino nelle roccaforti venete.
Secondo Sala però sotto accusa finiscono anche le continue baruffe tra Bossi e Maroni: “Roberto Calderoli che è sbottato, rivolgendosi sia a Bossi che a Maroni: «Abbiamo perso anche Treviso, basta con le guerre interne; io mi sono rotto i maroni, ci si fa solo del m
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