di REDAZIONE
Centinaia di curriculum spediti, decine di colloqui di lavoro, ma niente. Il sogno di diventare medico in Italia rimaneva nel cassetto. Cosi' Marco, endocrinologo romano di 39 anni, nel 2007 ha deciso di fare la valigia, lasciare Roma e trasferirsi all'estero. "Sono fuggito dal mio Paese - racconta Marco all'Adnkronos Salute - perche' in Italia non si e' aperta nessuna porta". Dopo la laurea in Medicina e la specializzazione in Endocrinologia nel 2003 il sogno di lavorare in ospedale sembrava a portata di mano. Ma, per Marco, non e' stato cosi': "Uscito dalla porta dell'Istituto di specializzazione non ho trovato lavoro in nessun ospedale. Almeno io. Perche' in realta' qualche mio collega raccomandato ha avuto la strada spianata. Diversi colleghi, figli di professori universitari o amici di qualcuno non hanno avuto problemi a trovare un posto".
Marco, dopo un po', si mette l'anima in pace: "Ho iniziato a lavorare in un laboratorio di analisi. Un impiego che mi consen