di DANIELE VITTORIO COMERO
Leggendo i giornali, a volte, viene il dubbio che diluire il latte con acqua, vendere olio d’oliva come extravergine o raschiare monete d’oro siano operazione consentite, quasi normali. Con la scusa che fanno così in tanti, allora tutto è concesso. E’ il caso degli USA e di Obama, oggi nell’occhio del ciclone per aver sostenuto un complesso sistema di intercettazioni delle comunicazioni a tutti i livelli, con la giustificazione di una presunta difesa della sicurezza nazionale.
Passata l’infatuazione che ha contagiato il mondo occidentale verso il nuovo politico, culminata con la consegna ex-ante del premio Nobel per la pace, ora emergono i lati oscuri di Obama.
In questi ultimi anni, con la scusa della crisi finanziaria dei mutui sub-prime del 2007-2008, scoppiata con Bush junior, il problema maggiore non è quello delle “spiate” invadenti, bensì quello di inondare il mercato mondiale di dollari. La situazione appare critica: gli ame
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