di GIORGIO CALABRESI
La Procura di Torino chiede l'archiviazione dell'inchiesta sui consiglieri regionali del centrosinistra (ma anche tre del centrodestra) sospettati di spese pazze e a questa decisione si oppongono tre privati cittadini. Se la Regione non si muove, l'iniziativa la prendono i cittadini: in tre si sono rivolti all'avvocato Maurizio Vecchio e hanno depositato in tribunale la loro richiesta di non chiudere il caso. E così, mentre il 9 aprile si aprirà l'udienza preliminare per il governatore Cota e 39 consiglieri, si giocherà una partita parallela che riguarderà l'ex presidente Mercedes Bresso, il capogruppo del Pd Aldo Reschigna e altri sedici politici. I tre 'bastian contrarì sono Filippo Ferraro, Pietro Ricca e Giorgio Rizzato e agiscono come semplici cittadini piemontesi; Rizzato è un esponente di rilievo del sindacato Ugl. «È un decreto legislativo del 2000 - spiega l'avvocato Vecchio - a lasciarci la facoltà di agire in caso di 'inerzià della pubblic
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