Pregi e difetti del discorso d’insediamento di Trump, secondo l’ottica rothbardiana

di LLEWELLYN H. ROCKWELL JR. Mentre Donald Trump inizia il suo secondo mandato, ci chiediamo naturalmente cosa aspettarci. Di certo, possiamo essere contenti che la marxista Kamala Harris non sia succeduta al "presidente" Joe Biden, quello con il cervello morto, ma quanto migliorerà rispetto a quel misero relitto? Nella rubrica di questa settimana, esaminerò il suo discorso inaugurale per ottenere qualche indizio. Trump inizia con una nota molto ottimistica: "L'età dell'oro dell'America inizia proprio ora. Da questo giorno in poi, il nostro paese prospererà e sarà di nuovo rispettato in tutto il mondo. Saremo l'invidia di ogni nazione e non ci lasceremo più approfittare di noi stessi. La nostra sovranità sarà rivendicata. La nostra sicurezza sarà ripristinata. La bilancia della giustizia sarà riequilibrata. La feroce, violenta e ingiusta militarizzazione del Dipartimento di Giustizia e del nostro governo avrà fine. E la nostra massima priorità sarà quella di creare u