di FABRIZIO DAL COL
I legali rappresentanti del Pd e una parte del Pdl, ovvero i consiglieri regionali del Veneto in quota ai partiti nazionali, hanno finalmente gettato la maschera e dimostrato a tutti i Veneti di essere esclusivamente i rappresentanti politici fedeli ai partiti tradizionali nazionali. Rinviando alla Prima Commissione del Consiglio regionale, quella degli Affari Istituzionali, il progetto di legge numero 342 per l’indizione del referendum consultivo sull’indipendenza del Veneto, si sono dimostrati sensibili agli interessi dei rispettivi partiti prima ancora che agli interessi dei Veneti. Se mai ce ne fosse stato bisogno, la decisione del rinvio si è dimostrata essere una vera beffa ai danni dei Veneti, i quali si sono visti privati di una risposta a causa della melina del rinvio messa in campo dai politici. A onor del vero, chiedendo il parere all’avvocatura regionale, il presidente Zaia ancora mesi orsono, aveva preso tempo e tergiversato sulla possibilit
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