Trump, il “wokismo”, la Cina: intervista con David Friedman

di PABLO A. GIANELLA D.- Ogni volta che torna in Europa, cosa pensa del continente? Percepisce cambiamenti in meglio o un certo declino? R.- Non so abbastanza sul caso europeo per rispondere a questa domanda. Tu vivi qui e sei in una posizione migliore di me per rispondere. Ho trascorso due settimane qui in tournée in alcuni posti in Europa, ma questo non mi permette di avere un'idea chiara se stia migliorando o peggiorando. D.- Cosa mi può dire, allora, degli Stati Uniti, il suo Paese? R:-  Gli Stati Uniti stanno migliorando e peggiorando. Sta peggiorando nel fatto che... beh, in un paio di modi; da un lato sta peggiorando in quanto le persone sono nettamente divise ideologicamente parlando. Inoltre, le due parti dello spettro politico non si fidano l'una dell'altra e non possono raggiungere grandi accordi. D.- Forse per la famosa “polarizzazione” in ambito culturale? R:-  Questo è il vero problema. Un'altra cosa da tenere a mente è che abbiamo una n