di DIEGO M. MACANA ROA
La critica alla svalutazione come strumento per guadagnare competitività è un punto centrale del lavoro di Ludwig von Mises, Murray Rothbard e Friedrich Hayek.
In "Azione umana", Mises spiega che la svalutazione è una strategia illusoria perché non cambia le condizioni reali dell'economia, ma altera solo i prezzi nominali. Secondo l'economista austriaco, una moneta più debole non rende un Paese più produttivo, ma riduce solo temporaneamente i costi in termini esterni, ma nel lungo periodo genera inflazione, incertezza e impoverimento diffuso.
Da par suo Rothbard, in "Man, Economy and State", sostiene che la svalutazione non è altro che una confisca mascherata del potere d'acquisto dei cittadini. Grazie all'inflazione generata, i risparmi delle persone perdono valore e gli investimenti produttivi vengono scoraggiati. Inoltre, egli sottolinea che, sebbene a breve termine una moneta più economica possa sembrare vantaggiosa per gli esportatori, a lun