di TONTOLO
E' un personaggio bizzarro l'impomatato Luca Zaia, che più che un leghista della vecchia guardia sembra un democristiano dell'Italia repubblicana. Due giorni fa, è andato - insieme alle truppe salviniane - a sostenere il collega Roberta Cota, che è stato defenestrato dal Palazzo della Regione da una sentenza del Tar.
Che ha detto il governatore veneto non appena gli han fatto balenare i microfoni sotto il naso? Ecco qua: "L'indipendenza è per noi l'unica soluzione e la prossima volta che verro' qui porterò i moduli per l'indipendenza del Piemonte". E' la promessa che Luca Zaia ha rivolto nella città della Mole alla piazza leghista al termine della fiaccolata promossa dal suo partito contro la decisione dei magistrati amministrativi di annullare le elezioni regionali del 2010. "Quanto e' accaduto - ha aggiunto - è un segnale di democrazia malata che fa scegliere ai tribunali i presidenti eletti dai cittadini".
Ora, che Zaia si stia ad impelagare con l'indipe
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