di ANONIMO PADANO
Mentre il segretario Matteo Salvini vola sulle ali di una fiducia superiore a quella che gli italiani riservano a Beppe Grillo e via Bellerio è impegnata nel dare avvio alla formazione della "Lega dei Popoli", progetto che intende radicare il partito anche al centro-sud sull'onda della battaglia contro l'immigrazione clandestina (che riscuote una indubbia popolarità), la Lega Nord è alle prese con più di un problema, sia interno che di alleanza nella sua culla storica, Varese, col rischio che vi possano essere ripercussioni sulla maggioranza che regge la Regione Lombardia.
A fronte dei sondaggi che danno in grande spolvero il Carroccio, dato in alcuni casi vicino al 9%, internamente molti giornali hanno nei giorni scorsi registrato il nervosismo di Flavio Tosi, e con lui dell'amico fraterno Roberto Maroni, per il fatto che Salvini sembra aver rotto il patto siglato al momento della sua candidatura a segretario federale, quando al sindaco di Verona venne
Salvini, coyote che per conquistare Regio Calabria è pronto a perdere… Varese.
E l’art.1 dello statuto della Lega?…
Basta, basta a prenderci per il culo.