di LUIGI CORTINOVIS
Una volta, c'era Berlusconi che raccontava che serviva fiducia, atteggiamento positivo e sorriso sulle labbra, a prescindere. I ristoranti erano pieni, sosteneva. Renzi, oggi, non è diverso di molto, visto che guai se sente qualcuno che lo critica o critica l'Italia, parte subito l'etichettamento come "Gufo". Eppure, gli amati sudditi dei presidenti del consiglio non sono così entusiasti.
Le famiglie che prevedono un miglioramento della situazione economica dell'Italia nei prossimi 12 mesi scendono di 20 punti percentuali rispetto a gennaio e passano dal 46% al 26%. Salgono, invece, quante temono un peggioramento: 33% ad agosto rispetto al 21% di gennaio. Per la prima volta, negli ultimi 12 mesi, i pessimisti superano gli ottimisti. Questa dinamica è accentuata se si osserva il sub-campione relativo a lavoratori dipendenti, pensionati e disoccupati. La quota di quanti temono un peggioramento sale al 37%, mentre scendono al 23% le famiglie che si attendono u