di MARIETTO CERNEAZ
Il transumanesimo, fiondato sulla distruzione dei valori occidentali avanza spedito. Se il Dalai Lama mette la lingua in bocca ad un ragazzino, con tanto di risate del pubblico presente anziché un sano moto di sdegno, in Brasile il comunista Lula - tramite il "Ministero brasiliano dei diritti umani e della cittadinanza" ha ridato vita al "Consiglio nazionale per i diritti LGTBI+", che era stato eliminato dal precedente governo, guidato dall'ex presidente Jair Bolsonaro, quattro anni fa.
Il Consiglio sarà composto da 19 ministeri e 19 organizzazioni della società cosiddetta civile e tutti lavoreranno su base volontaria, senza alcun tipo di compenso (questa è la litania, poi sappiamo come le prebende finiscano sempre nelle tasche di qualcuno), come riportato da Agencia Brasil.
Gli obiettivi di questo organismo sarà quello di collaborare all'elaborazione di politiche pubbliche per la comunità gender fluid, proponendo modalità di valutazione delle azioni