di ARTURO DOILO
L'idea di Argentina liberal-libertaria ora può muovere i primi passi. Nonostante i 6 mesi di ritardo, è stata approvata alla Camera dei deputati la "Ley de Bases" con parecchi tagli rispetto alla versione originale. L'opposizione dialogante ha mantenuto la parola. Questa versione della legge, limitata ma comprendente le riforme più importanti, è stata approvata all'alba di oggi con 147 voti favorevoli e 107 contrari (quelli dei kirchneristi e della sinistra trotskista).
L'imponente disegno di legge "Omnibus" di 232 articoli (qui consultabile articolo per articolo) ha visto l'abrogazione di due terzi degli articoli che, tra le altre cose, liberalizzavano ancor di più l’economia e promuovevano cambiamenti nella giustizia.
Il presidente Javier Milei si dice soddisfatto e considera l'approvazione di questa legge il "primo passo per la costruzione di una nuova Argentina". In una intervista a La Nacion+ l'economista libertario ha ricordato che "trattasi de