di JOSHUA MAWHORTER
Sebbene sia piena di fallacie, la cosiddetta analisi della “classe” marxista permea ancora gran parte del discorso popolare e politico. Questa visione divisiva del mondo esacerba inutilmente i conflitti tra gruppi (le cosiddette “classi”) ed è una prospettiva conveniente per lo stato politico, poiché gli consente di trattare tutte le differenze tra i gruppi come disuguaglianze morali e “problemi” da risolvere trattando i gruppi in modo diseguale in nome dell'equità, della giustizia e dell'uguaglianza.
In passato ho scritto sull’analisi “di classe” di Marx e su ciò che chiamo la “fallacia ideologica”: se tutte le argomentazioni sono necessariamente di parte, a favore degli interessi della propria “classe”, allora il marxismo stesso ammette di non essere obiettivo, essendo solo un’altra ideologia di classe. In tal caso, il marxismo non può essere una scienza obiettiva; oppure, se sostiene che la verità obiettiva e la persuasione