di LUIGI CORTINOVIS
Ludwig von Mises, nel suo acuto pensiero, ha messo in luce una profonda e talvolta scomoda verità sulla natura umana: l'uomo comune, in larga parte, rifugge dall'analisi critica delle grandi questioni e preferisce affidarsi all'autorità. Ecco cosa affermava: "L'uomo comune non mette in discussione le grandi questioni. Per esse, egli si affida all'autorità di altre persone. [...] Egli è come una pecora nel gregge. È precisamente questa inerzia intellettuale che caratterizza un uomo come un uomo comune [...] Può essere sostenuto che l'immensa maggioranza dei nostri contemporanei sia mentalmente e intellettualmente inadatta alla vita nella società di mercato".
L'inerzia intellettuale che ne deriva lo rende, a suo dire, "mentalmente e intellettualmente inadatto alla vita nella società di mercato", una società libera che richiede partecipazione attiva, pensiero autonomo e assunzione di responsabilità. Questa non è una critica moralistica, ma un'osservazi
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