di REDAZIONE
Un surreale«giornalicidio». Così i redattori di Pubblico descrivono la chiusura annunciata (e realizzata) in appena tre settimane del quotidiano diretto da Luca Telese. Un giornale che - a meno di qualche sorpresa che, però, nessuno vede all'orizzonte - il 31 dicembre chiuderà le pubblicazioni dopo soli 100 giorni di edicola. «Noi eravamo convinti di avere fondi per andare avanti fino a primavera e poi avremo dovuto cercare altri finanziamenti. Invece il 7 dicembre è precipitato tutto: gli editori ci hanno detto che alla fine dell'anno avremo chiuso. È assurdo» accusa Mariagrazia Gerina, una dei 19 redattori di Pubblico durante la conferenza stampa nella sede romana di Lungotevere dei Mellini.
LA MATEMATICA - Secondo gli editori di Pubblico, a determinare la chiusura è la matematica. «Il punto di pareggio era a 9.600 copie - spiega Telese, nella delicata posizione di direttore/editore -. Poi siamo scesi, con alcuni risparmi, a 8.200. Ma i nostri lettori, s
Comments are closed.