di CLAUDIO PREVOSTI
Ogni giorno è un bollettino di guerra per l'Italia disastrata. La disoccupazione tra i giovani continua a crescere, e sempre piu' spesso e' di lunga durata. In Italia, in particolare, la situazione e' drammatica: il 41,9% (dati Istat di oggi) dei giovani sono senza lavoro, dato inferiore solo a quello di Grecia, Spagna e Portogallo. E' l'allarme lanciato dall'Ocse in chiusura della ministeriale, accompagnato a un monito ai governi, chiamati ad ''agire immediatamente'' per ridare prospettive a chi non riesce ad entrare nel mondo del lavoro. Cio' che preoccupa soprattutto e' l'incessante aumento dei giovani 'Neet', ovvero di quelli che non hanno un lavoro e non sono nemmeno in educazione o formazione. Nell'insieme dell'area Ocse sono ormai 22 milioni, e in Italia superano il 21% tra gli under 25. Un problema che, sottolinea il direttore della divisione Lavoro dell'organizzazione parigina, Stefano Scarpetta, esisteva gia' prima della crisi, ma adesso ''da serio e'
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