di GIOVANNI BIRINDELLI
Dopo la sua elezione a sindaco di Roma, Ignazio Marino ha enfaticamente affermato: «A partire da questo palazzo dobbiamo cancellare la cultura del privilegio e degli amici degli amici. Già da questa sera sceglieremo le persone più competenti, motivate, capaci». Chi pensa che la cultura del privilegio possa essere cambiata scegliendo "le persone [arbitrariamente ritenute essere quelle] più competenti, motivate, capaci" semplicemente non ha capito cosa è la cultura del privilegio e dove affonda le sue radici.
Privilegio significa "Legge speciale fatta per uno o per pochi; indi vantaggio concesso a uno solo o a più, e di cui si gode a esclusione degli altri contro il diritto comune" ( vedi www.etimo.it). Il privilegio quindi è la legge speciale: il vantaggio per persone o gruppi particolari è la conseguenza. Ciò che rende possibile il privilegio, e cioè le leggi speciali, è una particolare idea filosofica di legge, chiamata positivismo giuridico.
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