di PAOLO L. BERNARDINI
Il 2014 non è solo l’anno del referendum della Scozia, certo, della Catalogna, molto probabile, direi quasi certo, e del Veneto, auspicabile. E’ anche l’anno decisivo per Trieste, per il Sudtirolo, per la Sardegna, per il Belgio, probabilmente per i Paesi Baschi e la Bretagna. E questo senza menzionare le Faroe Islands, ma anche la vecchia Libia, che potrebbe dividersi nelle tre parti originarie che costituivano la regione prima della sciagurata impresa coloniale italiana. Dal punto di vista delle ricorrenze separatistiche, il 2014 vede la celebrazione dei quarantanni dal referendum, il primo di molti, che portò alla creazione del Giura Bernese.
Tra le diverse sciagure provocate dal congresso di Vienna e dal suo tentativo veramente imperfetto di “restaurare” l’Europa come era prima del conflitto rivoluzionario-napoleonico, vi furono episodi maggiori, ad esempio la mancata restaurazione della repubblica Serenissima, non ostante il parere favore
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