di SALVATORE ANTONACI
Si aggrava di ora in ora il quadro della crisi ucraina. Mentre nella capitale Kiev continua il braccio di ferro tra gli insorti contro il Presidente Viktor Yanukovych e le forze di polizia governative (costato ,solo nella giornata di ieri, più di venti vittime fra le opposte fazioni), la regione occidentale di Lviv (Leopoli) si è quest’oggi dichiarata “autonoma” dal governo centrale innescando, de facto, una possibile disintegrazione della compagine territoriale unitaria.
A confermare quest’informazione è la portavoce del Presidente del parlamento regionale che, intervenendo in una radio nazionale, ha specificato come un comitato esecutivo da poco costituito ha rilevato le funzioni del governo regionale in carica “dichiarando l’indipendenza dal governo del Presidente Yanukovych”.
La svolta odierna fa seguito ai disordini di martedì durante i quali una folla di migliaia di oppositori ha dato l’assalto ai palazzi del potere incendiando
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