di ETTORE BEGGIATO
Il 12 maggio 1797 cadeva (o meglio, tramontava…) la Serenissima Repubblica Veneta; nel nome di San Marco ci fu una resistenza notevole all’avanzata dei giacobini francesi e italiani: dal massacro del ponte di Rialto alle Pasque Veronesi, da Salò all’Altopiano dei Sette Comuni, dalla bresciana Valle Sabbia all’Istria. In altri territori del Serenissimo Commonwealth, invece, la bandiera di San Marco continuò a sventolare per settimane e settimane; nella fedelissima Dalmazia fino a tutto agosto, per oltre cento giorni ci furono “enclaves” dove la Serenissima continuò a esistere.
Emblematico e commovente il caso di Perasto, nelle Bocche di Cattaro, nella parte meridionale della Dalmazia, chiamata altresì “Albania Veneta”; solo il 23 agosto 1797 il capitano Giuseppe Viscovich ammainò le insegne del “Serenissimo Veneto Gonfalon” con uno struggente addio che riprongo e che dedico a tutti coloro che continuano ad ignorare l’atta
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