di REDAZIONE
Fise Assoambiente, l'associazione che in Confindustria rappresenta le aziende che operano in campo ambientale, lancia l'allarme sul rischio di un ulteriore slittamento del processo di liberalizzazione dei servizi pubblici locali, e della gestione dei rifiuti urbani in particolare, causato da alcune disposizioni contenute all'interno del cosiddetto decreto legge «Cresci-Italia» o DL Liberalizzazioni.
«A causare la mancata apertura alla concorrenza del mercato della gestione rifiuti urbani», evidenzia il Presidente di Assoambiente, Monica Cerroni, «sono alcune disposizioni previste nell'articolo 25 del decreto che legittimano in maniera assolutamente ingiustificata la prosecuzione degli attuali affidamenti in house, rinviando ulteriormente nel tempo (anche fino al 2016) il momento della realizzazione del dichiarato obiettivo di completa liberalizzazione del mercato dei servizi pubblici locali. La norma, infatti, prevede che l'affidamento per la gestione in house p