di REDAZIONE
''In termini assoluti saranno i percettori di redditi elevati a subire l'aggravio di imposta più pesante. Infatti, ad una maggiore disponibilità economica si accompagna una più elevata capacità di spesa. La situazione, però, si trasforma completamente se si confronta, come ha fatto l'Ufficio studi della Cgia, l'incidenza percentuale dell'aumento dell'Iva sullo stipendio netto annuo di un capo famiglia. Ebbene, l'eventuale aumento dell'imposta peserà maggiormente sulle retribuzioni più basse e meno su quelle più elevate. A parità di reddito, inoltre, i nuclei famigliari più numerosi subiranno gli aggravi maggiori''. E' quanto denuncia la Cgia di Mestre.
''Bisogna assolutamente trovare la copertura per evitare questo aumento -esordisce Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia di Mestre- non si possono penalizzare le famiglie ed in particolar modo quelle piu' in difficolta'. Nel 2012 la propensione al risparmio e' scesa ai minimi storici. Se dal primo ottobr