di ALTRE FONTI
«I fatti di Belsito non mi riguardano, io non sono un politico e non c’entro nulla con le questioni di partito». Stefano Bonet, il manager della Po.la.re. Scarl, coinvolto nelle indagini sui fondi neri della Lega, attende il processo dopo aver affrontato il carcere a San Vittore e gli arresti domiciliari a Meolo. Ammette di aver regalato cinque Rolex ai vertici del Carroccio, tramite il tesoriere Belsito. Erano i Rolex con la ghiera verde, edizione limitata a 6 mila euro l’uno, destinati ai “capi” del partito.
Un piccolo “cadeau” come si usava per aprire un po’ di porte, fa capire. Per lui questo è un momento difficile dopo gli anni d’oro della sua società finita nel vortice delle indagini sui fondi neri del partito di Bossi. Ha avuto tempo per pensare e riflettere, scrivere le sue preziose memorie che un giorno, forse, serviranno a spiegare tante cose su come funzionavano ancora i partiti tra gli anni ’90 e il 2000. Le scuderie di auto scinti
Comments are closed.