domenica, Dicembre 7, 2025
6.4 C
Milano

Fondatori: Gilberto Oneto, Leonardo Facco, Gianluca Marchi

Caro “diritto di resistenza”, ti scrivo e mi appello al tuo buon cuore

Da leggere

di CLAUDIO FRANCO Leggendo le discussioni dei Padri Costituenti sul tuo inserimento o meno nella nostra Costituzione, come 2° comma dell’art.54, “Quando i poteri pubblici violino le libertà fondamentali ed i diritti garantiti dalla Costituzione, la resistenza all’oppressione è diritto e dovere del cittadino”, mi sono reso conto di una cosa: era naturale, non potevi essere incluso nella Carta “più bella del mondo”. Mai la classe dirigente italiana ha considerato i cittadini come soggetti degni di fiducia e considerazione. Né nelle Commissioni della Costituente, né nel Parlamento attuale. Coerentemente con questa visione, quella stessa Assemblea ci ha negato la democrazia diretta, una partecipazione più attiva alla vita politica, e ci ha negato una maggiore responsabilità del nostro agire e delle nostre decisioni, con l’autogoverno e il federalismo. Ci ha invece regalato uno Stato centralizzato, una minima possibilità di controllo del potere e una scarsissima
Iscriviti o accedi per continuare a leggere il resto dell'articolo.

Correlati

1 COMMENT

Comments are closed.

Articoli recenti