di LUIGI CORTINOVIS
Non si arrestera' neanche nel 2014 il credit crunch in Italia. Secondo il Centro Studi Confindustria la caduta dei prestiti bancari alle imprese e' stata finora del 10,5% dal picco del settembre 2011, pari a -96 miliardi, e proseguirà quest'anno con un -1%, pari a -8 miliardi. Nel 2015, sostengono invece, si registrera' un aumento del 2,8% (+22 miliardi). Il calo e' partito dal lato dell'offerta e percio' le previsioni Csc si basano sull'evoluzione nei bilanci bancari del rischio di credito (oggi ai massimi), della capacita' di generare utili (ai minimi), dei ratio di capitale e della raccolta. Se l'analisi della Bce sui bilanci bancari non avesse esiti positivi "si potrebbe materializzare uno scenario avverso, nel quale i prestiti scenderebbero del 4,9% nel 2014 (-40 miliardi) e dell'1,3% nel 2015 (-10 miliardi)".
I prestiti al settore privato hanno registrato una contrazione su base annua del 4,3 per cento (-3,7 per cento a ottobre). Lo rileva Bankitalia n
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