di DANIELE VITTORIO COMERO
Renzi e Berlusconi sabato scorso hanno fatto di nuovo il pieno, conquistandosi tutta l’audience, tanto gentilmente concessa loro da RAI, Mediaset e La7. E’ una coppia assortita, un po’ disallineata anagraficamente, che dimostra di essere molto affiatata, nel ripartirsi i compiti, nel non pestarsi i piedi. Nel panorama politico italiano primeggiano, sono bravi, validissimi attori, non c’è che dire: chapeaux! Sul versante politico però il risultato è sconcertante: parole tante, fatti pochi. Anzi, sul piano formale le azioni sono esemplarmente dirompenti, dopo aver visto la direzione PD di lunedì sera 21 gennaio.
Senza offesa, si può dire che l’esempio fornito è più simile a quello di due “scassinatori” del sistema democratico parlamentare, più che di due statisti che hanno a cuore il bene del Paese. Uno agisce in sordina, non facendosi vedere, ma sentire, l’altro sovraesponendosi per coprire l’evidente buco mediatico. Entramb
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