di PAOLO L. BERNARDINI
Ora, raramente entro nel merito di scelte politiche governative, raramente faccio “policy analysis”, perché un pensatore libertario deve dedicarsi ai “massimi sistemi” della libertà, quasi una scienza astratta, eppure fondamentale, perché si abbia – coltivandola con cura – qualche vaga ricaduta sulla realtà: perché – detto altrimenti – concependo una società perfettamente privata e priva di Stato, venga ridotta l’IRPEF di un punto percentuale e venga concessa un’ombra di autonomia (per carità, non certo tutta) alle Regioni che la hanno votata (nel 2017). In Italia e in Europa, sia ben chiaro.
Milei sta dimostrando che le rivoluzioni liberali sono possibili, eccome. Ora, però, dal momento che incontro sempre più casi di giovani studiosi che dopo il dottorato e l’assegno di ricerca o quant’altro ricorrono ad essa, vorrei parlare dell’indennità di disoccupazione detta DIS-COLL. Una vera disgrazia. Non solo perché come tutte